Accade che in periodi come i nostri, nonostante le enormi capacità tecnologiche, finalizzate a migliorare in modo significativo il proprio tenore di vita, sfortunatamente le cose vanno sempre un po’ diversamente. Ciò purtroppo è vincolato a un problema basilare, destinato a influenzare la nostra quotidianità: la fatica a mettersi nei panni altrui.
La carenza di comprensione, per esempio, è la ragione per cui ancora oggi si registrano lamentele e critiche che evidenziano la grande difficoltà di coloro che cercano di spostarsi con una carrozzina per le nostre città, soprattutto per le vie pubbliche, dove spesso mancano anche le rampe per salire o scendere anche da un semplice rialzo. Ma non tutto è perduto e parliamo dell’Incentivo per l’eliminazione degli ostacoli architettonici.
Ostacoli architettonici: ecco i vantaggi tributari per il 2025
Ciò di cui trattiamo in questo articolo riguarda un’agevolazione tributaria che consente di ottenere un notevole sconto sulle spese affrontate per rimuovere impedimenti che limitano la mobilità. La deduzione in questione è di natura fiscale e prevede una diminuzione del 75%, ed è stata introdotta con la Legge di Stabilità e valida fino al 2025.
Si tratta comunque di un incentivo che è indirizzato a chiunque desideri effettuare interventi mirati al miglioramento di qualità per l’accesso agli edifici privati o condominiali, il che è un modo davvero interessante per agevolare una maggiore usufruibilità degli stessi spazi a beneficio delle persone con disabilità o con difficoltà motorie rilevanti.
Di quali interventi si tratta nello specifico?
Partiamo dal presupposto che, per richiedere questo incentivo, non è necessario essere solo ed esclusivamente persone con disabilità, perché è sufficiente essere proprietari di immobili privati, che si tratti di persone fisiche o di condomini; ma vanno bene anche tutte quelle persone, soprattutto se anziane, che lo richiedono anche se non hanno una certificazione di invalidità. In tal senso, quindi, questo tipo di incentivo interviene per andare ad eliminare gli ostacoli architettonici, che riguardano:
- installazione di elevatori e servoscala
- rifacimento di discese di accesso
- adeguamento dei locali da bagno e servizi igienici
- allargamento delle entrate
- sistemi di automatizzazione di entrate e varchi
- modifica di scalinate e passaggi
Gli interventi possono essere anche di altra natura, a condizione che, però, rispettino i requisiti presenti nelle normative previste dal Decreto Ministeriale n.236 del 1989, che sono state pensate per stabilire i criteri per accedere e adattare gli edifici. Il funzionamento, inoltre, è piuttosto semplice: l’incentivo, infatti, copre il 75% delle spese sostenute, che vengono recuperati sotto forma di deduzione tributaria nel giro di 5 anni. In pratica, se installi un servoscala che ha il costo di 10.000€, hai una deduzione di 7.500€, che ti vengono restituiti in rate annuali di 1.500€ per 5 anni.
L’Incentivo Ostacoli Architettonici è una di quelle garanzie che il governo italiano mette ogni anno in atto pur di favorire quella parte di cittadini che, spesso, vive con difficoltà il rapporto con l’ambiente circostante, perché, pur essendoci gli strumenti e i mezzi, le strutture risultano sempre troppo fragili e malandate. Con questo incentivo, che è valido fino al 31 dicembre 2025, puoi migliorare il tuo rapporto con l’esterno, smettendo anche di farti ancora troppi problemi, anche solo per salire e scendere da casa tua.