Nuovi buoni fruttiferi postali con alti guadagni: ecco quali scegliere

Avrai sicuramente sentito parlare di buoni fruttiferi postali, alcune volte citati con la sigla BFP. In effetti, questi rappresentano una delle più conosciute e apprezzate tipologie di investimento. La motivazione alla base della frequenza con cui gli investitori decidono di porre buona parte del proprio capitale nei buoni fruttiferi postale è la seguente.

Si tratterebbe di tipologie di investimento a rischio relativamente basso e, quindi, caratterizzati da una certa sicurezza, a medio o lungo termine e senza costi nascosti. Queste caratteristiche, ovviamente, fanno gola a sempre più utenti che investono e quindi negli ultimi anni sono stati scelti da un crescente numero di persone.

Di cosa si tratta

I buoni fruttiferi postali, o BFP, sono una forma di investimento che consiste in un prestito di varie quantità di capitale da parte di un privato allo Stato, con lo scopo di finanziare le sue attività. Lo Stato, di conseguenza, ricevendo denaro, ripaga l’investitore non solo restituendo la somma ricevuta entro una certa data, prestabilita, ma offrendo anche un certo interesse.

Tra le caratteristiche che rendono i BFP delle comuni forme di investimento citiamo la possibilità di riscattare il denaro versato in qualsiasi momento, la presenza di una tassazione agevolata, la durata medio-lunga che può rappresentare un ottimo modo per diversificare il proprio portfolio e per risparmiare nel lungo periodo, rappresentando un metodo di investimento solitamente a basso rischio.

Scopri i buoni fruttiferi postali ad alto guadagno

Attualmente sono presenti varie tipologie di buoni fruttiferi postali che riescono così a rispondere alle esigenze e alle necessità di molti investitori. Ovviamente, le differenti caratteristiche di tali BFP potranno essere alla base di più o meno alti guadagni. In elenco, sono riportati di seguito alcune di queste tipologie di buoni fruttiferi postali.

  • BFP ordinari
  • BFP 3×2
  • BFP 4×4

I BFP ordinari hanno lunga durata, di solito non superiore ai venti anni, e tendono a presentare rendimenti crescenti con il tempo (in genere a partire dal decimo anno). I buoni fruttiferi postali 3×2, invece, hanno una durata variabile dai 6 ai 12 anni e un tasso di crescita triennale con possibilità di riscatto con la stessa frequenza.

Infine, ma non per importanza, i BFP 4×4 hanno una durata abbastanza lunga, solitamente fino a 16 anni, e tasso di crescita ogni quattro anni. Come avviene per i buoni fruttiferi postali 3×2, anche in questo caso si ha la possibilità di riscatto dopo un certo numero di anni e, in particolare, dopo quattro annualità.

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